Come esporre il Tricolore: regole e buonsenso per onorare la bandiera italiana

Come esporre il Tricolore: regole e buonsenso per onorare la bandiera italiana

Esporre la bandiera italiana è un gesto di rispetto e appartenenza, ma farlo bene è altrettanto importante. Che sia un ente pubblico, un’associazione o un privato cittadino, il Tricolore ha delle regole ben precise da seguire e non è solo una questione di formalità: è un modo per onorare un simbolo che racconta la nostra storia e i nostri valori!

La bandiera nazionale italiana, con le sue tre bande verticali di uguale dimensione: verde (lato dell’asta), bianco (al centro), e rosso (lato opposto), è stata adottata ufficialmente con la nascita della Repubblica nel 1946, ma ha origini che risalgono al 1797. Esporla, quindi, non è un atto qualsiasi, ma un segno di identità e orgoglio.

 

🏛 Il Tricolore sui palazzi pubblici

Gli edifici pubblici, come scuole, comuni, prefetture o caserme, sono tenuti per legge a esporre la bandiera italiana, in molti casi è prevista anche la bandiera dell’Unione Europea, che va sempre posta a destra rispetto al Tricolore (guardando frontalmente il palazzo).

Se sono presenti più bandiere (regionali, comunali o associative), quella italiana occupa la posizione d’onore, quindi al centro o in posizione elevata se issate su asta.

🔸 La bandiera deve essere integra, pulita e in buone condizioni.

🔸 Il Tricolore non deve mai toccare il suolo, ne’ usato per coprire oggetti o come decorazione.

🔸 Va issata all’alba e ammainata al tramonto (tranne che se illuminata, in quel caso può restare esposta anche di notte).
🔸 In caso di lutto nazionale, si espone a mezz’asta.

In poche parole: dignità, ordine e coerenza sono le parole d’ordine quando si tratta del Tricolore. Anche i gesti più semplici, se fatti con consapevolezza, diventano un atto di rispetto verso la nostra Repubblica.

📘 Cerimoniale di Stato – Le regole base del Tricolore

Esiste un Cerimoniale di Stato, il D.P.R. n. 121 del 7 aprile 2000, dal “Regolamento recante disciplina dell’uso delle bandiere della Repubblica italiana e dell’Unione europea da parte delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici, il quale prevede regole di esposizione del tricolore con casistiche piuttosto dettagliate in presenza o meno di ospiti stranieri appartenenti all’Unione Europea o mondiali, sia su sedi statali che regionali, provinciali e comunali.

Per approfondimenti, puoi visionare lo schema direttamente sul sito della presidenza del governo a questo link >>

 

🏠 Esporre la Bandiera Italiana come privati

Anche i cittadini privati possono esporre il Tricolore, sul balcone, in giardino o in occasione di eventi privati o manifestazioni pubbliche, ma ci sono comunque delle linee guida da seguire.

🎯 Ecco qualche consiglio pratico:

  • Il verde deve essere sempre a sinistra per chi guarda. Niente bandiere appese al contrario!

  • Puoi fissarla a un’asta sul terrazzo o appenderla in verticale su una parete, ma occhio all’orientamento dei colori.

  • Se partecipi ad un corteo o evento, la bandiera si porta sempre in verticale, con rispetto e mai come striscione improvvisato.

  • La bandiera non si lascia esposta se rovinata, scolorita o strappata. Il rispetto parte anche da questi dettagli.

💡 Non esistono obblighi per i cittadini privati, ma il buonsenso è sempre un buon alleato. Il Tricolore non è un addobbo qualunque: trattarlo con cura è un segno di educazione civica.

🇮🇹 Quando la bandiera sventola come si deve, sventola anche un pezzo del nostro orgoglio!

 

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